Memorie
Dante Lepore
Dedicato a Torremaggiore
Pagg. 88
Offerta minima € 9,00
Un atteggiamento nel complesso paternalistico verso l’immigrato che caratterizzava anche le organizzazioni della cosiddetta sinistra politica e sindacale, oltre alla chiesa cattolica. Eravamo visti, noi terroni, come gente da «integrare», da educare, a cui fornire una precisa formazione e, per i lavoratori, una disciplina. I pugliesi, tuttavia, oltre al fatto che erano i più numerosi nella città di Torino, erano considerati come una sorta di piemontesi del sud, in considerazione di certa loro fama di intraprendenza e levantinismo. Gli stessi operai meridionali, immancabilmente addetti ai lavori più fetenti o alla catena di montaggio, si trovavano di fronte i vecchi operai indigeni, quelli di mestiere che parlavano piemontese. Era il crinale che si sarebbe alla fine infranto con l’avvento dell’«operaio massa»…e i reparti confino!
Venanzio Bizzarri
Da Maresca a Hallstahammar
Memorie di un ottuagenario,
operaio, partigiano, ingegnere
Offerta minima € 10,00
Biografia
Presentazione a Grugliasco
Recensioni
www.resistenze.org - segnalazioni resistenti - 18-04-06
Recensione di Donato Antoniello
Il Tirreno